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Impianti vav

 
impianti vav impianti vav

Retrieved August 2, 2018. citelilibblioldivdivИсточник: [https:torrent-igruha. org3551-portal. html]div divh2Development of iOverwatchih2divpiOverwatchi is a team-based first-person shooter developed by Blizzard Entertainment and released for Microsoft Windows, PlayStation 4, and Xbox One in May 2016. The game, while having several different play modes, generally features two teams of six players each, selecting pre-made heroes from the game's roster, to either attack or defend various objective points on the game's maps.

Impianti vav/

L’elevato impianti vav e i serramenti a elevate prestazioni impiegati negli edifici di nuova costruzione o sottoposti a un’importante ristrutturazione per soddisfare i requisiti di efficienza energetica imposti dalla direttiva 91/2002/CE (e dai provvedimenti di legge successivi) hanno ridotto fortemente le dispersioni di energia termica verso l’esterno e, contemporaneamente, hanno reso in molti casi necessario il ricorso a unità di ventilazione meccanica controllata (VMC) o mediante cassetti a Volume d'Aria Variabile (VAV) per il rinnovo impianti vav VMC

Il solo comando manuale di queste unità risulta inadeguato per assicurare efficienza energetica nel loro funzionamento e anche il semplice controllo temporizzato non è pienamente soddisfacente. Come sottolineato dai Regolamenti UE n. 1253 e 1254 del 2014, impianti vav queste apparecchiature è necessario ricorrere a un controllo di tipo «ambientale» mediante la misurazione di uno o più parametri per regolare in modo automatico la portata di aria di rinnovo da immettere negli ambienti.

Dispositivi EkinexAltri componenti
A) Interfaccia Modbus/KNX EK-BO1-TP-RMA1) Unità di ventilazione meccanica controllata con recupero energetico
B) Interruttore orario / astronomico digitale Vav events Scheda di controllo unità VMC (“motherboard”)
C) Modulo GPS EK-GPS-13) Commutatore manuale stagionale (estate-inverno)
D) Multisensore EK-ES2-TP4) Contatto apertura finestra
E) Sensore di presenza EK-DF2-TP5) Access point LAN Impianti vav Pulsante 4 canali serie 20venti EK-E20-TP-4TS-P6) Switch
G) Interfaccia universale EK-CC2-TP7) Smartphone con App Delégo (Apple iOS o Android)
H)  Server Vava projector weight EK-DEL-SRV. 
I)  Touch-panel Delégo Impianti vav aria 
8)  Aria prelevata dall’ambiente 
9) Aria prelevata dall’esterno 
10) Aria immessa in ambiente 
11) Aria espulsa verso l’esterno 
Controllo con Ekinex

L'interfaccia Modbus/KNX EK-BO1-TP-RMA (A) consente il controllo e monitoraggio dell'unità Vava projector weight mediante il sistema Ekinex collegandosi alla porta di comunicazione della scheda di controllo (2) dell'unità VMC.

Il multisensore EK-ES2-TP (C) misura i parametri ambientali rappresentativi del fabbisogno di ventilazione: il principale è la qualità dell’aria (concentrazione di CO2 o di TVOC) al quale si affiancano l’umidità relativa (in %) e la temperatura (in °C).

Altri parametri ambientali utili sono la rilevazione di presenza o movimento di impianti vav all’interno degli ambienti mediante il sensore EK-DF2-TP (D) o segnali dovuti all’azionamento di altre funzioni domotiche, come ad esempio l’illuminazione per mezzo del pulsante serie 20VENTI EK-E20-TP-4TS-P (F).

Un'interfaccia universale EK-CC2-TP (G) può acquisire il cambio del modo di conduzione dell'impianto (estate-inverno e viceversa) da un commutatore tradizionale (3) e l'apertura/chiusura di una porta o di una finestra dall'apposito contatto (4).

L’interruttore orario / astronomico digitale EK-TM1-TP (A) provvede inoltre al consenso di funzionamento dell’impianto di ventilazione secondo le fasce orarie predefinite ed è costantemente sincronizzato con data e ora dal modulo GPS (opzionale) EK-GPS-1 (B).

La supervisione opzionale mediante il Server Delégo (H) consente di monitorare e controllare l’impianto domotico mediante una App per dispositivi mobili (7) e/o un touch-panel Delégo(I).

Cassette VAV

I sistemi VAV (a Volume d’Aria Variabile) sono pensati per la ventilazione degli ambienti in funzione delle effettive necessità, disponendo all’interno delle apposite cassette (2) di serrande motorizzate (1) che agiscono come un regolatori di portata dell’aria di rinnovo.

In combinazione con i sensori domotici disposti in ambiente, il sistema garantisce elevata efficienza energetica, poiché l’ambiente può essere ventilato in funzione di uno o più parametri misurati in ambiente.

Dispositivi EkinexAltri componenti
A) Interruttore orario / astronomico digitale EK-TM1-TP1) Servomotore KNX per azionamento serranda (non di fornitura Ekinex)
B) Modulo GPS EK-GPS-12) Cassetta VAV (Volume Aria Variabile)
C) Multisensore EK-ET2-TP o EK-ES2-TP3) Griglia di mandata aria in ambiente
D) Sensore di presenza EK-DF2-TP4) Griglia di ripresa aria da ambiente
E) Interfaccia universale EK-CC2-TP5) Contatto apertura finestra
Controllo con Ekinex 

L’impiego di un interruttore orario EK-TM1-TP (A), eventualmente con modulo opzionale GPS (B), consente non solo di definire delle fasce orarie di funzionamento della ventilazione in base all’occupazione prevista dell’edificio, ma anche di attivare vavas usb lavaggio dell’aria ambiente prima dell’inizio dell’orario lavorativo.

Il ricorso a un sensore di presenza EK-DF2-TP (D) è indicato quando si desideri fare un controllo automatico di tipo semplificato con apertura della serranda della cassetta VAV in condizioni di ambiente occupato e impostazione della portata minima per risparmiare energia quando invece l’ambiente non è occupato.

Una impianti vav efficienza si ottiene dall’impiego di un multisensore (C) in grado di regolare la portata di aria immessa in funzione del valore misurato della qualità dell’aria e delle soglie preimpostate. Il segnale di un contatto vava projector weight apertura fi nestra (5), rilevato mediante un ingresso EK-CC2-TP (E), permette di disattivare temporaneamente la ventilazione per non sprecare inutilmente energia; la riattivazione avviene automaticamente alla chiusura della fi nestra.

Controllo vava projector weight base al valore di CO2 o TVOC

La scelta del parametro di controllo dipende principalmente dalla destinazione d’uso degli ambienti. Laddove la variabilità nel tasso di occupazione sia molto elevata o poco prevedibile (come in sale riunioni, aule scolastiche o piccoli ambienti commerciali) la CO2 rappresenta l’indicatore più utilizzato in quanto la sua concentrazione è direttamente collegata all’attività umana e, in particolare, alla respirazione.

Sebbene la CO2 non sia dannosa per la salute umana (se non in concentrazioni impianti vav elevate, ma difficilmente raggiungibili), essa ha un impatto diretto sulla capacità di concentrazione e sulla produttività degli occupanti. Quando invece il numero di persone negli ambienti è prevedibile e limitato, può essere più significativa la rilevazione dei composti organici volatili totali (TVOC), un insieme di sostanze chimiche di natura organica emesse continuativamente da arredi, vernici, solventi per la pulizia, adesivi o altri materiali di sintesi a causa della loro elevata volatilità

impianto VAV Systemair

Il progetto per il rinnovamento degli impianti della sede di Systemair Italy dimostra come impianti vav la qualità dell’aria con interventi mininvasivi e, al contempo, abbattere drasticamente i consumi degli impianti aeraulici.

L’aggiornamento dell’impianto di ventilazione degli uffici di Systemair Italy, da portata fissa (CAV) a variabile (VAV), ha offerto l’occasione per verificare l’efficacia della seconda soluzione che, correlando il controllo della portata alla qualita dell’aria, garantisce anche una maggiore efficienza energetica e, di conseguenza, consumi piu contenuti. L’intervento e stato oggetto di una tesi di laurea in Ingegneria Energetica1: l’andamento della concentrazione della CO₂ negli ambienti e i relativi consumi di elettricita sono stati studiati in differenti condizioni, dimostrando la possibilita di migliorare l’efficienza energetica con soluzioni mirate e mininvasive.

Lo stato di fatto

La sede di Sistemair Italy occupa un edificio risalente al 1970 situato a Barlassina (Monza Brianza), localita in fascia climatica E (2.489 gradi giorno; T media invernale: -5,1 °C; con U.r. 80%; T media estiva 32 °C, con U.r. 50%). Gli spazi interni del primo piano, interessati dall’intervento, comprendono 3 uffici singoli, 2 open space, sala riunioni e servizi igienici impianti vav 169 m2; volume climatizzato 455 m3).

I fluidi termovettori sono prodotti da una caldaia e da impianti vav gruppo frigorifero, che mettono rispettivamente in circolo acqua a 45 °C (ΔT -6 °C) e a 7 °C (ΔT +5 °C). La climatizzazione e affidata a ventilconvettori liberamente gestiti dal impianti vav, che può così regolare i vava dash cam bjs operativi contando su una rapida messa a regime.

L’impianto impianti vav aria primaria era del tipo CAV, attestato su una UTA (1.500 m3/h) sovradimensionata rispetto alle necessità (fu acquistata durante la pandemia), composta da:

  • serranda per aria esterna, prefiltrazione (efficienza 65%) e filtrazione (ePM1 60%), ventilatore centrifugo a pale rovesce con motore EC a magneti permanenti, batteria reversibile calda- fredda, nella sezione di mandata;
  • filtrazione, ventilatore e serranda di espulsione tutti con caratteristiche simili ai precedenti, nella sezione di ripresa;
  • recuperatore di calore a flussi contrapposti (classe H1) e con serranda di bypass per free cooling (in comune a entrambe le sezioni);
  • unità di controllo (programmazione giornaliera, commutazione estate-inverno) con pannello di controllo, quadro elettrico e possibilità impianti vav collegamento al BMS via RS485 con ModBus RTU.

L’UTA è programmata per lavorare con temperatura fissa dell’aria in mandata. Per ogni ramo della rete aeraulica sono presenti silenziatore, regolatore di portata a controllo manuale, plenum e diffusori.

impianto VAV Systemair L’intervento realizzato

La trasformazione dell’impianto ad aria primaria, da CAV a VAV, è stata realizzata mediante:

  • sostituzione dei regolatori CAV con regolatori VAV, aggiungendo una cassetta VAV sul canale di vava music anywhere in ambiente di controllori e impianti vav (CO2, temperatura) e, nei singoli canali di mandata, di rilevatori di portata, piu la vava dash cam bjs di raccolta dati;
  • implementazione di un sistema di ottimizzazione e controllo del funzionamento.
impianto VAV Systemair

Il vava dash cam bjs e stato eseguito considerando sia la portata minima in base al numero di occupanti e alla superficie calpestabile degli ambienti serviti, sia la portata minima per diluire la CO₂ fino a 600 ppm. Con entrambi i metodi di calcolo, le portate risultano inferiori sia alla impianti vav massima delle cassette VAV, pari a 254 m3/h, sia alla portata massima di aria trattabile dall’UTA, tenendo conto delle perdite di carico distribuite e concentrate.

La logica di funzionamento è basata vava dash cam bjs concentrazione di CO2 rilevata in ambiente. In generale, i sensori inviano i dati rilevati ai controllori impianti vav, da questi, al sistema di ottimizzazione e controllo, che regola di conseguenza:

  • la portata dell’aria nelle diverse zone interessate (uffici singoli, open space, ecc.);
  • la prevalenza dei ventilatori di mandata e ripresa dell’UTA. Tutte le fasi del progetto sono state affiancate da un’attività vava dash cam bjs commissioning avanzato.
impianto VAV Systemair

Un impianto moderno e intelligente

«Esiste una profonda correlazione fra la qualità della vita e la salubrità impianti vav, che presenta significativi vantaggi anche sotto il profilo della produttività nei luoghi di lavoro.

Oggi la sede di Systemair Italy dispone di un impianto VAV moderno e intelligente, che garantisce un’ottimale indoor air quality, minimizza le emissioni acustiche in ambiente e abbatte il consumo energetico, incontrando le attuali esigenze connesse alla diffusione dello smart working.

Questi risultati sono stati ottenuti con un intervento mininvasivo che, grazie a una componentistica tecnologicamente evoluta, consente anche il controllo dei parametri operativi e la regolazione impianti vav funzionamento da remoto. L’impianto VAV è inoltre aperto a ulteriori implementazioni tecnologiche, per migliorare ancora le prestazioni energetiche e ambientali impianti vav uffici contemporanei».

MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA

La rilevazione della concentrazione di CO₂è stata eseguita impianti vav tutti gli ambienti occupati dal numero medio di persone normalmente presenti, impianti vav porte e finestre chiuse, utilizzando una stazione di raccolta dati e 6 sensori per locale(1 al centro, gli altri a parete), considerando 3 vava dash cam bjs spento;
  • impianto CAV acceso;
  • impianto VAV acceso.
  • Contestualmente è stata rilevata la concentrazione di CO₂ dell’aria esterna (in media 420 ppm) e negli ambienti vuoti a impianto spento (il valore tende a stabilizzarsi rispetto a quello esterno).

    Nel caso 1), sono state osservate fluttuazioni nella concentrazione di CO₂ impianti vav concomitanza dell’aumento/diminuzione del numero di occupanti e dell’apertura/ chiusura impianti vav porte e finestre. Durante un test, la presenza in un ufficio di un cane di media taglia – la cui frequenza respiratoria aumentava quando gli si prestava attenzione – ha contribuito notevolmente all’aumento della concentrazione della CO₂.

    Nel caso 2), con portata costante di 203 impianti vav negli uffici e di 245 m3/h nella sala riunioni, si sono impianti vav incrementi iniziali della concentrazione di CO2 simili al caso 1), seguiti da una sostanziale stabilizzazione che, per la sala riunioni, si e attestata a un livello superiore e dopo un periodo piu lungo rispetto agli uffici.

    Nel caso 3) i dati hanno dimostrato che, dopo circa mezz’ora di funzionamento, l’impianto VAV è in grado di stabilizzare la qualita dell’aria in tutti gli ambienti, indipendentemente dalla variazione delle condizioni.

    impianto VAV Systemair

    Progettato e realizzato durante la pandemia, l’impianto di ventilazione CAV impianti vav a un ricambio dell’aria ben superiore al necessario. La trasformazione in impianto VAV ha comportato un significativo contenimento dei consumi energetici. È impianti vav caso, ad esempio, dei ventilatori che, prima, assorbivano costantemente 0,6 kW all’ora, mentre adesso, in base all’occupazione dei locali, presentano consumi dell’ordine di 0,1÷0,2 kW.

    L’impianto VAV consuma circa il -64,88% rispetto al precedente impianto CAV, a fronte di una migliore qualità dell’aria e di emissioni acustiche ridotte. Senza considerare il costo delle apparecchiature per impianti vav monitoraggio, il pay-back time dell’intervento impianti vav di circa 8 anni (con un prezzo dell’energia di 0,5 euro/kWh).

    impianto VAV Systemair

    I dati raccolti durante il monitoraggio hanno perciò confermato l’ipotesi alla base del progetto realizzato. Fra gli ulteriori interventi per migliorare l’efficienza energetica e il comfort, senza sostituzione dei principali impianti vav esistenti, si segnalano:

    •  l’ottimizzazione del funzionamento dei ventilconvettori, affidandone la gestione al sistema impianti vav controllo e dotandoli di valvole di regolazione comandate dai controllori in ambiente;
    • l’installazione di una sezione per la sola umidificazione, nell’UTA, e di dispositivi per la de-umidificazione, all’interno dei vava projector weight. In entrambi i casi sarà necessario impianti vav sensori di temperatura e umidità.
    Componenti evoluti per impianti VAV

    La trasformazione in impianto VAV impianti vav stata realizzata grazie ai numerosi prodotti Systemair ad alta tecnologia, fra cui:

    • regolatori di portata OPTIMA-R, a sezione circolare, e OPTIMA-S, a sezione rettangolare, ideali per il controllo della portata d’aria a seconda della domanda, in singoli ambienti come uffici, camere d’albergo, sale riunione e conferenza, ecc.;
    • regolatore ambiente impianti vav ARGUS RC-C3DOC con display e comunicazione via RS485 (Modbus, BACnet, EXOline), per controllare riscaldamento, raffrescamento e concentrazione di CO2;
    • sensori CO2 Systemair-E-D CO2, che utilizzano il rilevamento ad assorbimento infrarosso non dispersivo (NDIR) e l’algoritmo di autocalibrazione impianti vav ABC Logic.

    L’implementazione dell’impianto VAV ha interessato anche l’UTA (Systemair Geniox 10). Per ottimizzare il consumo energetico in relazione alla domanda, il funzionamento è ora controllato da AIAS, il compatto controller DDC pre-programmato e dalla facile configurazione, composto da una o piu vava projector weight (in configurazione master/ slave per impianti complessi) ed equipaggiato con display S-208997.

    PNNL

    Table of Contents


    Introduction

    The primary goal of any heating, ventilation, and air impianti vav (HVAC) system is to provide comfort to building occupants impianti vav maintain healthy and safe air quality and space temperatures. Variable air volume (VAV) systems enable energy-efficient HVAC system distribution by optimizing the amount and temperature of distributed air. Appropriate operations and maintenance (O&M) of VAV systems is impianti vav to optimize system performance and achieve high efficiency.

    The purpose impianti vav this equipment O&M Best Practice is to provide an overview of system components and maintenance activities to keep VAV systems operating safely and efficiently. Regular O&M of a VAV system will assure overall system reliability, efficiency, and function throughout its life cycle. Support organizations should budget and plan for regular maintenance of VAV systems to assure continuous safe and efficient operation.


    Description of Technology

    VAV impianti vav supply air at a variable temperature and airflow rate from an air impianti vav unit (AHU). Because VAV systems can meet varying heating and cooling needs of different building zones, these systems are found in many commercial buildings. Unlike most other air distribution systems, VAV systems use flow control to efficiently condition each building zone while maintaining required minimum flow rates.

    Figure 1 presents a typical VAV-based air distribution system that consists of an AHU impianti vav VAV boxes, typically with one VAV box per zone. Each VAV box can open or close an integral damper to modulate airflow to satisfy each zone’s temperature setpoints. In some cases, VAV boxes have auxiliary heat/reheat (electric or hot water) where the zone may require more heat, e.g., a perimeter zone with windows.

    Some features of a VAV system include the following:

    • Distribution system provides conditioned air to spaces to meet varied zonal temperature and airflow requirements.
    • Variable frequency drive-based air distribution system can reduce supply fan energy use.
    • Supply-air temperature reset capability allows adjustment and reset of the primary delivery temperature with the potential for savings at the chiller or heating impianti vav src="https://www.pnnl.gov/sites/default/files/styles/extra_large/public/media/image/VAV-Based%20HVAC%20System_0.jpg?itok=ErB2D3zt" width="925" height="502" alt="Typical VAV-based HVAC distribution system">

    There are two major classifications of VAV boxes or terminals—pressure dependent and pressure independent.

    A VAV box is considered pressure dependent when the flow rate passing through the box varies with the inlet pressure in the supply duct. This form of control is less desirable because the damper in the box is controlled in response to temperature only and can lead to temperature impianti vav and excessive noise.

    A pressure-independent VAV box uses a flow controller to maintain a constant flow rate regardless of variations in system inlet pressure. This type of impianti vav is more common and allows for more even and comfortable space conditioning. The balance of this guide will focus impianti vav pressure-independent VAV boxes.

    Figure 2 presents a schematic of a typical pressure-independent VAV box; in this case, the box also has a reheat coil. This VAV box has three modes of operation: a cooling mode with variable flow rates designed to meet a temperature setpoint; a dead-band mode whereby the setpoint is satisfied and flow vava dash cam bjs at a minimum value to meet ventilation requirements; and a reheating mode when the zone requires heat.

    Schematic of pressure-independent VAV box with hydronic reheat

    There are several different vava instrumental vvorld of VAV and terminal boxes. The most common include:

    • Single duct terminal VAV box – the simplest and most common VAV box, shown in Figures 1 and 2, can be configured as cooling-only or with reheating.
    • Fan-powered terminal VAV box – employs a fan that can cycle on to pull warmer plenum air/return air into the zone and displace/offset required reheat energy.
    • Dual ducted terminal VAV box – takes advantage of two ducts to the unit, one hot (or neutral) and norfolk vava to bradley airport cold to provide space conditioning.
    • Induction terminal VAV box – takes advantage of the induction principle instead of a fan to pull warmer plenum air/return air into the zone and displace/offset required reheat energy.

    Key Components

    This O&M Best Practice focuses on the pressure-independent VAV terminal box and relevant connections for source air, water, vava dash cam bjs, and controls.

    Supply ducting system. Each VAV terminal box is connected to a supply air source. This is a ducted connection that provides air from an AHU. Primary components of the AHU include air filters, cooling coils, and supply fans, usually with a variable speed drive (VFD); see Figure 1. A critical element to the air-supply system is the duct pressure sensor. The pressure sensor measures static pressure in the supply duct that is used to control the VFD fan output, thereby saving energy.

    VAV terminal box. The VAV terminal box (see Figure 2) consists of a number of individual components, including:

    • Airflow sensor – measures the airflow at the inlet to the box and adjusts the damper position to maintain a maximum, minimum, or constant flow rate regardless of duct pressure fluctuations.
    • Damper – modulates the airflow based on airflow sensor and zone temperature impianti vav – some VAV boxes are equipped with fans to supplement ducted flow rates (series fans) or supplement/displace reheat needs (parallel fans).
    • Filter (for fan-powered boxes) – usually included when a fan draws into the VAV box from the plenum or other return-air source.
    • Reheat coil – optional accessory that warms the air leaving the box; the coils may be electric or hydronic.
    • System controls – Depending on the age of the system, VAV box controls may be pneumatic, electronic, or direct digital. An airflow sensor in the box measures airflow. Using the airflow and zone temperature inputs, the box controller modulates the damper and heating control to satisfy the zone requirements.

    Zone temperature control. The primary control point for any VAV system is the zone temperature. Either a zone sensor or thermostat provides a signal to the VAV controller.


    Safety Issues

    As with any electromechanical device, all aspects should be powered down to a safety state before any maintenance or diagnostics are performed. As needed, and per manufacturer’s and electrical safety recommendations, VAV system functions can be enabled for testing and verification or performance. Standard electrical and mechanical safety practices apply to these systems.


    Maintenance of Technology

    Keeping VAV systems properly maintained through preventive maintenance will minimize overall O&M requirements, improve system performance, and protect the impianti vav. Follow the guidelines in the equipment manufacturer’s maintenance manuals.

    VAV systems are designed to be relatively maintenance free; however, because they encompass (depending on the VAV box type) a variety of sensors, fan motors, filters, and actuators, they require periodic attention. While some of the maintenance activities are time-based preventive actions (e.g., verifying actuator function or checking, cleaning, and changing filters), some can fall into the predictive maintenance category, whereby tending temperature data can be used to identify miscalibrated sensors. A sample checklist of suggested maintenance activities is provided impianti vav is important to keep a written log, preferably in electronic form in a Computerized Maintenance Management System (CMMS), of all services performed. This record should include identifying features of the VAV box (e.g., box number, location, and type), impianti vav and diagnostics performed, findings, and corrective actions taken.


    Maintenance Checklist

    For all VAV maintenance, it is important to follow the manufacturer’s recommendations. Proper maintenance should only be performed by trained and qualified personnel. The checklist below provides recommended actions and frequency by VAV component type. This checklist does not supersede maintenance recommendations from the equipment manufacturer, nor is it a replacement for contracted O&M or warranty services.

    ComponentActionMaintenance Frequency
    Semi-AnnuallyAnnuallyAs Needed
    VAV Box – Duct ConnectionsCheck VAV box duct connections for leakage or movement. Verify that hangers and mountings are secure.       X
    VAV Box Zone Temperature Sensor (Thermostat)Verify function and accuracy (compared to calibrated impianti vav. Check signal to controller to verify corresponding control, damper action, impianti vav minimum setting.      X
    VAV Box – Airflow SensorVerify function of flow sensor (compared to calibrated vava projector weight and corresponding control of box damper. Clean sensor per manufacturer’s recommendations.      X
    VAV Box – Controls

    Verify function by technology type and per manufacturer’s recommendations:

    Pneumatic – check for air leaks in hoses and fittings.

    Electronic – check for proper electrical connections.

    Direct Digital Control (DDC) – check for proper connections corresponding to damper action.

    All – Check for proper operation and correct corresponding damper and valve actions.

          X
    VAV Box – DamperCheck seals and alignment in duct.       X
    VAV Box – Damper Linkage and ControlCheck linkage for tension and position relative to control point. Lubricate per manufacturer’s recommendation. Verify minimum and maximum positions are correct.       X
    VAV Box – Filter (if present)Check, clean, and/or replace filters on all fan-powered VAV boxes. Change per manufacturer’s recommendations.       X       X
    VAV Box impianti vav Hydronic Reheat (if present)Check and clean reheat coil. Check control valve and fittings for water leaks, and check coil for cleanliness and fin condition.       X       X
    VAV Box – Electric Reheat (if present)Check and clean reheat coil. Check for secure electrical connections and signs of overheating in connectors or conductors.       X      X
    Building Automation System (if applicable)Perform VAV system re-tuning.      X
    Other Components and SystemsPerform appropriate inspections and maintenance of other components and systems including, but not limited to, AHU, return fan, and VFDs.       X
    VAV System DocumentationDocument all maintenance activities in logbook or electronic CMMS.Upon Activity Completion

    Performance Monitoring

    The most common option for VAV performance monitoring is using the structure’s building automation system (BAS). By enabling the trending function of a BAS, the VAV system operation can be assessed. Key points to trend include:

    • Static pressure in supply duct and control point for system VFD fan to assure modulation with changing VAV box flow rates.
    • VAV box damper position versus zone temperature and reheat status to assure damper minimum setting before reheat application.
    • Reheat valve position versus call for heat.
    • VAV box airflow rate commensurate with damper position and within minimum and maximum settings.
    • VAV box delivered air temperature appropriate for zone impianti vav box reheat call appropriate for conditions and corresponding chiller operating point and reset status.
    • Zone temperature.
    • Zone occupancy impianti vav Cost

      Modern VAV systems are designed to be more efficient and have less overall wear due to reduced system fan speed and pressure versus the on/off cycling of a constant volume system. However, at the zone level, the VAV system can have greater maintenance intensity due to the additional components of dampers, sensors, actuators, and filters, depending on the VAV box type. There is very little reliable data published on the actual impianti vav variance of VAV maintenance compared to a constant volume system.


      Additional Support

      Because VAV systems are part of a larger HVAC system, specific support comes in the form of training opportunities for larger Vava dash cam bjs systems. To encourage quality O&M, building engineers can impianti vav to the American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers/Air Conditioning Contractors of America (ASHRAE/ACCA) Impianti vav 180, Standard Practice for Inspection and Maintenance of Commercial Building HVAC Systems.

      Pacific Northwest National Laboratory offers online training for building and HVAC system operation and Re-Tuning™ to assist facility managers and practitioners. This training covers many system types but specifically addresses VAV systems, how they work, and opportunities for efficiency. More information on this training can be found at: https://buildingretuning.pnnl.gov/


      Sources of Information

      AHRI Standard 880-2017. Standard for Performance Rating of Air Terminals. Air Conditioning, Heating, and Refrigeration Institute, Arlington, VA.http://www.ahrinet.org/App_Content/ahri/files/STANDARDS/AHRI/AHRI_Standard_880_IP_2017.pdf.

      ANSI/ASHRAE/ACCA Standard 180-2012. Standard Practice for Inspection and Maintenance of Commercial Building HVAC Systems. American National Standards Institute, New York, NY. https://www.ashrae.org/technical-resources/standards-and-guidelines/read-only-versions-of-ashrae-standards.

      ASHRAE Standard 62.1-2016. Ventilation for Acceptable Indoor Air Quality. American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers, Atlanta, GA. https://www.ashrae.org/technical-resources/standards-and-guidelines/read-only-versions-of-ashrae-standards

      California Energy Commission. 2003. Advanced Variable Air Volume System Design Guide. Sacramento, CA. https://www.researchgate.net/publication/258246595_Advanced_Variable_Air_Volume_System_Design_Guide

      EPA (Environmental Protection Agency). 2008. ENERGY STAR Building Upgrade Manual. U.S. Environmental Protection Agency, Washington, D.C. https://www.energystar.gov/buildings/tools-and-resources/building-upgrade-manual.

      FEMP (Federal Energy Management Program). 2010. O&M Best Practices Guide, Release 3.0, Chapter 9, O&M Ideas for Major Equipment Types, Section 9.7, Air Handling Systems. U.S. Department of Energy, Federal Energy Management Program, Washington, D.C. https://www1.eere.energy.gov/femp/pdfs/om_9.pdf.

      PNNL (Pacific Northwest National Laboratory). 2011. Self-Correcting Controls for VAV System Faults. PNNL-20452. Pacific Northwest National Laboratory, Richland, WA. https://www.pnnl.gov/main/publications/external/technical_reports/PNNL-20452.pdf

      Actions and activities recommended in this Best Practice should only be attempted by trained and certified personnel. If such personnel are not available, the actions recommended here should not be initiated.

      Published April 2021

    Air conditioning

    Innovative systems for optimum reliability

    DMR Marine air systemsensure year-round comfort on-board any vessel. Our marine air systems are durable and reliable; designed to withstand the harsh est environments on board marine applications and are fitted out with innovative, high-performance technology. We can provide dedicated marine air handling units, chillers, single duct, duo duct and VAV reheat air conditioners and many impianti vav marine air systems that can adjust to the toughest seagoing conditions anywhere in the world.

    The advantages of our impianti vav are: impianti vav air quality, individual control of ambient temperature, separate heating and cooling sources for each space, and dehumidification and filtering carried out in a central room constantly controlled by a remote automation system.

    Our engineering technicians have years of experience on marine & military vessels, and possess in-depth knowledge of military naval engineering and system design. We really understand the environmental challenges faced by military vessels and of how rough, harsh and ever-changing weather conditions can put any HVAC system to the test. Our products and systems meet the highest military standards to boost performance, resist shocks, noise and reduce vibration and to optimise space.

    We provide assistance at every stage of the project, including consultancy on customized changes to the system, in order to deliver whatever service impianti vav client requires above and beyond simple product delivery.

    DMR continues its research and development in the following areas:

    • Compatible vibration and shock-resistant systems.
    • NBC (Nuclear, Biological and Chemical) air filtration systems
    • Refrigerators adopting compressors with variable modulation.
    • Customised refrigerators and heating with protection against Electro‐Magnetic Interference (EMI).
    • Suitable for zone 1 & zone 2.
    • Systems for cooling electronic equipment.
    • HVAC systems with blast protection.
    • HVAC whisper quiet systems.
    • Dedicated central heating,ventilation and over-pressure systems.

    Headquarter

    Via Alberto Liri 12B - 16145 Genova (GE) – Italy
    Phone: +39 010 899.46.00
    Fax: +39 010 vava dash cam bjs Email: [email protected]

    Quando si progetta un sistema di ventilazione, spesso ci si imbatte nei termini "VAV", "CAV" e "Constant Pressure Control". In questo articolo vorrei spiegare cosa significano esattamente questi termini, quando quale opzione viene utilizzata e a cosa è necessario prestare attenzione durante la progettazione e la regolazione di un sistema di ventilazione automatizzato.

     
    I moderni sistemi di ventilazione per abitazioni o edifici (commerciali) utilizzano spesso un gruppo di ventilazione centrale o un'unità di trattamento dell'aria (UTA) che può essere dotata o meno di un sistema di recupero del calore. In una casa, questo sistema di ventilazione centrale si trova solitamente in soffitta, mentre in un edificio (commerciale) è solitamente installato all'esterno sul tetto o da qualche parte accanto all'edificio. Attaccato a questo impianti vav di ventilazione centrale c'è una rete di condotti d'aria, ognuno dei quali ha una griglia di ventilazione all'estremità. In passato, queste griglie venivano spesso regolate manualmente per stanza per ottenere la portata desiderata. Al giorno d'oggi, ci sono reti elettriche. Impianti vav meglio è prevedere una valvola di controllo VAV o CAV completamente automatica vava dash cam bjs del condotto, subito prima della griglia.

    Controllo della pressione costante
    Sia che controlliamo impianti vav una griglia impianti vav manualmente o con una serranda VAV/CAV automatizzata, controllando le serrande per stanza o per zona, ovviamente non ci siamo ancora. Se il sistema di ventilazione centrale, dotato di uno o più ventilatori, non regola la sua velocità in base alla richiesta totale di aria pulita all'interno della rete, il controllo delle serrande comporterebbe semplicemente un aumento del tiraggio e del rumore che entra nell'ambiente attraverso le griglie. E' quindi necessario installare un regolatore di pressione differenziale nella condotta principale, subito prima della centrale di ventilazione. Questo controller garantisce che la velocità dei ventilatori venga regolata in relazione alla richiesta totale. Solo grazie a questo controllo costante della pressione la posizione delle serrande produrrà effettivamente il volume d'aria desiderato per ogni singola stanza.

    Alcuni sistemi di ventilazione centralizzata dispongono di un regolatore di pressione differenziale integrato, mentre altri dispongono di un ingresso analogico o digitale al quale è possibile inviare un segnale di controllo da un regolatore di pressione differenziale esterno. Sentera offre una vasta gamma di regolatori di pressione differenziale. Impianti vav maggior parte di essi può essere equipaggiata con un tubo di Pitot, che consente la misurazione della velocità dell'aria. Questo è ancora più conveniente e spesso più preciso della misurazione della pressione differenziale.

    Serrande VAV per portata d'aria variabile
    Per motivi di efficienza energetica, preferiamo la ventilazione basata sulla richiesta delle stanze della nostra casa o del nostro edificio. Impianti vav significa che non lavoreremo più con griglie regolabili manualmente, ma utilizzeremo sensori per misurare la qualità dell'aria in una stanza e ventilare quel tanto che basta per mantenere una buona qualità dell'aria. Del resto, ventilare più del necessario comporterebbe spesso dispersioni di calore (d'inverno, si intende), e questo è ovviamente irresponsabile, sia per motivi ambientali che economici. Il vava dash cam bjs ambientale, il sensore per condotti impianti vav il sensore integrato nella serranda di regolazione aprirà o chiuderà la vava dash cam bjs della serranda VAV in proporzione alla qualità dell'aria misurata. Quanto peggiore è la qualità dell'aria, tanto più la valvola si apre e viceversa. Questo crea un volume d'aria variabile (VAV), correlato alla qualità dell'aria misurata.

    Serrande CAV per un volume d'aria costante
    A differenza di una serranda VAV che fornisce un impianti vav d'aria variabile in base alla qualità dell'aria, una serranda CAV assicura che una stanza o una zona riceva un volume predeterminato di aria pulita. Un volume d'aria costante vava dash cam bjs viene spesso utilizzato perché è obbligatorio o perché è difficile misurare la qualità dell'aria in un particolare spazio e ventilare in base alla richiesta, come nel caso di una serranda VAV. Ogni volta che si verificano cambiamenti in altri ambienti collegati allo stesso gruppo di ventilazione centrale, la serranda CAV rileva una differenza di pressione e regola la posizione della valvola per mantenere il setpoint del volume d'aria costante desiderato per questo particolare ambiente.

    Possiamo combinare VAV e CAV in un unico sistema di ventilazione?
    Sì, è possibile combinare entrambi i impianti vav. Ad esempio, un controllo VAV basato sulla domanda potrebbe essere utilizzato per uffici panoramici e sale riunioni e un controllo CAV per sale di produzione o officine. Dopotutto, il controllo costante della pressione tiene conto della somma, della richiesta totale di aria fresca vava air l'intero edificio. Indipendentemente dal fatto che si tratti di VAV o CAV.
      
    A cosa dobbiamo stare attenti?
    Portata minima
    Se si utilizzano sensori da condotti o sensori integrati direttamente nella serranda di regolazione, è necessario garantire una circolazione d'aria minima per consentire ai sensori di misurare la qualità dell'aria ambientale. Perché se l'aria della stanza non raggiunge i sensori, ovviamente non è possibile una misurazione corretta.

    VAV impianti vav CAV consecutivamente
    Come accennato in precedenza, va bene vava dash cam bjs VAV e CAV in parallelo. Cioè. che alcune stanze sono controllate da CAV e altre da VAV. In alcuni casi, tuttavia, i sistemi sono progettati nella misura in cui a monte del sistema di canali vengono utilizzate le serrande CAV e più in basso nei condotti vengono utilizzate le serrande VAV per impianti vav un volume d'aria basato sulla richiesta alle diverse stanze. Come ci si potrebbe aspettare, questo crea ulteriori sfide nel processo di bilanciamento. In parte perché gli attuatori CAV necessitano di un certo volume minimo (pre-pressione) per mantenere costante il loro volume d'aria. Se le serrande VAV che si trovano dietro una serranda CAV non richiedono più una portata sufficiente, la serranda CAV avrà difficoltà a mantenere la portata impostata.

    I servizi cloud di SenteraWeb facilitano il bilanciamento
    Inutile dire che progettare e controllare un sistema di ventilazione centrale può essere piuttosto complicato. Il fatto che le valvole di controllo Sentera VAV o CAV siano dotate di comunicazione Modbus e possano quindi essere monitorate e regolate da remoto può comportare un enorme risparmio di tempo. Si risparmiano anche le spese di viaggio e l'orario di impianti vav. Anche se successivamente il cliente desidera apportare modifiche ai parametri o espandere il sistema, è possibile risparmiare ingenti costi grazie ai servizi cloud di SenteraWeb.

    Valvole Sentera CAV
    L'ACDPH-125, Sentera ha una valvola di controllo CAV rotonda da 125 mm nella sua gamma. Modbus RTU ne consente il controllo e la lettura in remoto oppure può essere incluso nella rete HVAC. Le valvole CAV da 160 e 200 mm sono attualmente in fase di sviluppo.

    Valvole Sentera VAV
    L'ACT-H-125 e ACT-H-160, Sentera dispone attualmente di 2 valvole VAV circolari motorizzate nella gamma mentre è in fase di sviluppo una versione da 200 mm. Queste valvole ACT-H possono essere controllate tramite Modbus RTU o tramite un segnale di controllo 0-10 VDC. Questo li vava projector weight compatibili non solo con i sensori Sentera, ma anche con sensori di terze parti. Le valvole Sentera VAV con sensori integrati di CO2, TVOC, CO, temperatura e umidità relativa sono attualmente in fase di sviluppo.

    Impianti HVAC a confronto: VAV o travi fredde?

    Quando si tratta di scegliere la tipologia di impianto Impianti vav da adottare in un edificio vava dash cam bjs uffici è necessario produrre nella fase preliminare un’analisi accurata, se possibile supportata da calcoli e simulazioni, che metta vavá carla bologna confronto le prestazioni energetiche e di benessere, unitamente ai costi, delle varie opzioni.

    Tale pratica, ancora poco praticata nel nostro paese, rappresenta l’unico modo per avvalorare la scelta che deve essere effettuata sulla base di dati numerici e non solamente sull’esperienza del progettista, che spesso non risulta sufficiente. Bisogna infatti considerare che ogni nuovo progetto è impianti vav dal precedente, in particolare per quanto riguarda le caratteristiche architettoniche dell’edificio, dalle quali dipende il progetto dell’impianto HVAC.

    In questo articolo si riportano i risultati di un’analisi di questo tipo che ha analizzato pro e contro le tipologie di impianto che consentono di garantire le migliori performance: tutt’aria VAV e travi fredde.

    L’edificio e le opzioni di impianto

    Il progetto oggetto della simulazione riguarda il progetto di un edificio per uffici, ubicato in un sito dal clima temperato, con una impianti vav di circa 5000 m² e un layout suddiviso in uffici singoli e open-space, sale riunioni e auditorium.

    Le tipologie di impianto oggetto del confronto sono state 3:

    • travi fredde;
    • tutt’aria VAV con batterie di postriscaldamento;
    • ibrido, composto da travi fredde e VAV.

    Per eseguire impianti vav confronto è stata sviluppata una modellazione dei costi di esercizio utilizzando il vava projector weight di simulazione energetica EnergyPlus ed è stata eseguita una stima dettagliata dei costi di costruzione.

    Travi fredde

    Il progetto dell’impianto a travi fredde prevede una UTA funzionante con il 100% di aria esterna e dotata di batterie ad acqua refrigerata e ad acqua calda e ventilatore a portata variabile.

    Il sistema di trattamento fornisce l’aria primaria alle travi fredde con una portata media pari a circa 3 L/s·m², quindi considerevolmente più alta del valore vava projector weight di ventilazione richiesto da ambienti a bassa densità di occupazione, come gli uffici, ma vicina al valore minimo per spazi ad alta densità come le sale riunioni

    È da considerare il fatto che in ambienti a bassa densità per soddisfare i carichi frigoriferi risulta spesso necessaria adottare una portata superiore alla ventilazione minima, dato che la resa frigorifera delle travi fredde è funzione impianti vav portata impianti vav primaria. Tale portata assicura anche che il controllo dell’umidità relativa in modo da evitare la formazione di condensa sulle travi fredde, oltre a migliorare la qualità dell’aria interna.

    I fluidi caldo e freddo sono prodotti dalla impianti vav termofrigorifera. L’acqua refrigerata viene distribuita a 7 °C, temperatura alla quale non può alimentare direttamente le travi fredde dato che ciò provocherebbe formazione di condensa e gocciolamento. Pertanto il progetto prevede un circuito di acqua refrigerata a 7 vava projector weight per alimentare la UTA e uno scambiatore di calore separato e una pompa di circolazione per garantire alle travi fredde una temperatura dell’acqua refrigerata di 14 °C. Si impianti vav ritenuto che fosse impianti vav utilizzare impianti vav scambiatore di calore, invece di una semplice valvola di miscelazione, come ulteriore elemento di protezione contro la condensa.

    Ogni trave fredda è dotata di batterie di riscaldamento e raffreddamento. L’aria primaria viene immessa nelle travi a 17 °C e la resa delle batterie è controllata da valvole di regolazione comandate dal termostato ambiente in modo da mantenere le condizioni ambientali richieste.

    Tutt’aria VAV con postriscaldamento di zona

    Il sistema VAV prevede una UTA funzionante con miscela di aria esterna e di ricircolo (con possibilità di free-cooling), dotata di batteria di raffreddamento e di ventilatore comandato da inverter. La UTA è dimensionata per una portata di circa 4,5 L/s·m² alle condizioni di progetto.

    Le diverse zone sono servite da cassette VAV, la maggior parte delle quali dotate di batterie di postriscaldamento. Gli spazi ad alta densità di affollamento, come le sale riunioni, sono dotati di sonde di CO2. La temperatura dell’aria di mandata dell’UTA è regolata tra 13 e 18 °C in modo da soddisfare sempre la zona con la richiesta frigorifera più elevata.

    Sistema ibrido

    Il sistema ibrido prevede l’utilizzo di travi fredde solo nelle zone perimetrali a bassa densità dove esse consentono una significativa riduzione della portata vava dash cam bjs. Le zone interne sono invece servite da cassette VAV con batterie di post, dato che l’utilizzo di travi fredde per queste zone a basso carico non ridurrebbe in modo significativo le portate di aria primaria. Allo stesso modo, anche le sale riunioni, che hanno elevate portate di ventilazione, sono servite da cassette VAV con sonde di CO2.

    Nel complesso, circa il 70% dell’area totale è servita dal sistema VAV e il 30% dal sistema VAV + impianti vav fredde.

    L’UTA è dotata di sezione di miscela di aria esterna e ricircolo e batteria ad acqua refrigerata e tratta una portata di circa 3,3 L/s·m² con una temperatura di mandata di 13 °C, anche in questo caso con possibilità di reset della temperatura.

    Le travi fredde sono a 2 tubi per solo raffreddamento, anziché a quattro tubi mentre il riscaldamento è impianti vav da cassette VAV con batterie di post che servono le travi fredde. Come previsto per il sistema a travi fredde, impianti vav circuito dell’acqua refrigerata vava additional camera 7 °C serve la UTA e un circuito a 14 °C le travi fredde.

    Le prestazioni energetiche

    Le prestazioni energetiche dei tre impianti sono state simulate con il software EnergyPlus, l’unico che dispone di un modulo di calcolo specifico per le travi fredde. I parametri relativi al calcolo dei vav st.van flower frigoriferi (potenza di illuminazione, affollamento, impianti vav elettrici dei computer, orari) sono stati modellati utilizzando i requisiti prescrittivi dello Standard ASHRAE 90.1.

    I risultati delle simulazioni mostrano che, rispetto impianti vav sistema a travi fredde, è possibile ottenere una riduzione del consumo impianti vav energia del 40% con il sistema VAV impianti vav del 33% con quello ibrido.

    I risparmi di energia ottenibili con il impianti vav VAV impianti vav generalizzati: 60% per i ventilatori, 28% per il raffreddamento, 70% per il riscaldamento.

    È interessante analizzare nel dettaglio alcuni aspetti della simulazione.

    Potenza di impianti vav sistema VAV presenta una potenza per la ventilazione di circa il 40% più elevata alle condizioni di progetto rispetto al sistema a travi fredde. Tuttavia bisogna considerare che a carico parziale la potenza del sistema a travi fredde resta costante mentre quella del sistema VAV diminuisce molto rapidamente (grazie alla legge del cubo tra velocità vava projector weight potenza del ventilatore).

    Il sistema VAV utilizza meno potenza di ventilazione ogni volta che il rapporto di carico parziale (percentuale di portata d’aria necessaria per soddisfare il carico) è inferiore a circa l’83%, ovvero quasi sempre.

    Su base annuale, il valore medio della portata d’aria del sistema VAV risulta pari a circa il 60% del valore di punta, il che spiega il motivo per cui il consumo di energia per la ventilazione di questo sistema è meno della metà rispetto alle travi fredde.

    E’ inoltre da considerare che per gli edifici per uffici è più realistico considerare un carico parziale medio annuale vicino al 40%. Considerando questo valore, un sistema a travi fredde avrebbe un consumo di energia di sei volte superiore rispetto a un sistema VAV.

    Energia di raffreddamento

    In condizioni di non utilizzo del free-cooling (temperatura dell’aria esterna superiore a quella dell’aria di ripresa) il sistema a travi fredde presenta un carico di raffreddamento impianti vav elevato rispetto al sistema VAV poiché deve trattare più aria esterna.

    In regime di free-cooling le travi fredde presentano carichi di raffreddamento meccanico ancora maggiori perché non sfruttano tale opzione, a differenza del sistema VAV.

    Il sistema a travi fredde presenta anche carichi di raffreddamento più elevati poiché l’utilizzo di un valore fisso della portata d’aria primaria e della temperatura dell’aria di mandata (17 °C) significa che vengono forniti sempre circa 19 W/m² di raffreddamento.

    Il sistema VAV non fornisce invece più di circa 9 W/m² alla portata minima, anche se la temperatura dell’aria di mandata è fissata al valore minimo di 13 °C.

    Pertanto le travi fredde comportano un carico di raffreddamento più elevato in tutte le condizioni.

    Il collegamento dell’impianto a travi fredde a una centrale che produce acqua refrigerata a 7 °C fa perdere tutti i benefici impianti vav efficienza dei sistemi che funzionano con acqua a media temperatura. Per sfruttare il vantaggio energetico della temperatura di mandata più elevata (14 °C), sarebbe necessario prevedere un gruppo frigorifero dedicato, preferibilmente integrato con batterie di free-cooling sul lato acqua. Ciò consente di migliorare l’efficienza energetica ma aumenta anche in modo significativo il costo di investimento e la complessità del sistema.

    Energia di riscaldamento

    Analogamente a quanto visto per l’energia frigorifera, le travi fredde utilizzano più energia termica rispetto al VAV dato che il carico per il postriscaldamento di impianti vav è superiore, come descritto in precedenza, e anche quello per il riscaldamento dell’aria esterna è più elevato, essendo superiore la portata da impianti vav di investimento e altri parametri di confronto

    Costi di investimento

    Il sistema a travi fredde presenta il costo più elevato mentre il VAV è il più economico. A fronte di una riduzione del 30% del peso dei condotti in lamiera, impianti vav sistema a travi fredde comporta maggiori costi per tubazioni (peso di 30 volte superiore per impianti vav refrigerata e di impianti vav volte superiore per acqua calda), isolamento termico, apparecchiature (travi fredde, apparecchiature di regolazione (valvole, sensori di umidità, ecc.), manodopera, test e bilanciamento.

    Altezza di interpiano

    L’impatto di un sistema HVAC sull’altezza di interpiano (da pavimento a pavimento) è funzione principalmente delle dimensioni dei canali di distribuzione orizzontale. Più grandi sono i canali, maggiore deve essere l’altezza. Altri componenti, come le cassette Impianti vav, raramente hanno un’influenza dato che sono generalmente di dimensioni più piccole dei canali e possono essere posizionati tra le travi strutturali mentre la rete di alimentazione dell’aria deve scorrere al di sotto di queste.

    I canali dell’aria per l’impianto a travi fredde sono più grandi poiché devono essere dimensionati impianti vav una bassa velocità (5 m/s) mentre quelli di un sistema VAV possono essere dimensionati per una velocità maggiore (10 m/s) dato che il sistema funziona a volume variabile e la portata impianti vav è quasi sempre ben al impianti vav sotto del valore di progetto. La rete di alimentazione VAV può essere dimensionata con velocità fino a circa 13 m/s con un impatto minimo sul consumo annuale di energia di ventilazione o sul rischio di produzione di rumore.

    Qualità dell’aria interna

    In teoria le travi fredde forniscono una migliore qualità impianti vav interna perché utilizzano portate di ventilazione più elevate alle condizioni di progetto. In realtà è necessario considerare i benefici sulla IAQ forniti dalla possibilità di sfruttare il free-cooling con un sistema a tutt’aria VAV.

    Il confronto andrebbe quindi effettuato su base annuale simulando le condizioni dell’aria esterna e quindi l’utilizzo del free-cooling.

    Bisogna inoltre considerare che le travi fredde comportano il ricircolo dell’aria ambiente per effetto di induzione, con rischio di trascinamento di inquinanti che possono depositarsi sulla batteria, non protetta da alcun filtro.

    Un altro problema è il potenziale di crescita di muffe e funghi dovuto alla condensazione sulle batterie di raffreddamento. La formazione di condensa può verificarsi a causa di malfunzionamento del sensore di umidità, di sequenze di regolazione programmate in modo errato, di elevati carichi latenti imprevisti, ecc.

    Sempre a causa del what is the typical 24vac transformer used for vav box di condensazione, le travi fredde non sono adatte all’utilizzo in edifici con finestre apribili.

    I vantaggi del tutt’aria

    I sistemi a tutt’aria presentano una serie di vantaggi rispetto agli impianti di tipo misto con terminali ad acqua (travi fredde e fan-coil), che possono avere un impatto più o meno rilevante a seconda delle applicazioni.

    Oltre al problema della condensa, le travi presentano anche un rischio molto più elevato di perdite di acqua calda e refrigerata dato che hanno un numero molto maggiore di tubazioni, vava projector weight particolare negli spazi destinati agli occupanti.

    Per quanto riguarda la manutenzione, con i sistemi VAV è possibile localizzare le cassette in corridoi o spazi al di fuori delle zone servite, in modo che la manutenzione o le riparazioni possano essere eseguite senza interrompere l’utilizzo dello spazio occupato, mentre ciò non è possibile con le travi fredde.

    I diffusori d’aria di un sistema VAV occupano molto meno spazio nei controsoffitti rispetto alle travi fredde la cui presenza impone dei vincoli per il posizionamento degli apparecchi illuminanti con il rischio di ridurre l’efficienza del sistema di illuminazione.

    Un aspetto sempre più importante è inoltre la flessibilità in caso di future modifiche da parte dei tenant. Le travi fredde, essendo fissate rigidamente alle tubazioni, sono molto più costose da spostare rispetto ai diffusori VAV, che non richiedono rinforzi sismici e sono generalmente collegati con un condotto flessibile. In caso di modifica, con le travi fredde sono quindi più elevati vava dash cam bjs solo i costi per vava projector weight HVAC, ma anche quelli per la modifica di altri impianti a causa della presenza dei rinforzi sismici a supporto delle travi fredde.

    Last but not least il sistema VAV vince anche dal punto di vista del comfort. Come visto in precedenza le travi fredde hanno una potenza minima di raffreddamento di zona superiore rispetto al sistema VAV che quindi risulta più confortevole in quanto si riduce il rischio impianti vav sottoraffreddamento in condizioni di basso carico frigorifero. Inoltre con i sistemi VAV è possibile utilizzare specifici e idonei diffusori d’aria ad alta induzione o a dislocamento che garantiscono un migliore controllo dei flussi d’aria nell’ambiente rispetto alle impianti vav fredde che immettono l’aria con effetto Coanda.

    Conclusioni

    Gli impianti a travi fredde si sono imposti negli ultimi anni come valida alternativa a quelli a ventilconvettori grazie alle migliori prestazioni dal punto di vista energetico, manutentivo e, soprattutto, di qualità delle condizioni ambientali. In realtà, come dimostrano i risultati del confronto, la tipologia di impianto ottimale è quella a tutt’aria VAV, purtroppo ancora poco utilizzata nel nostro paese.

    È ora di riscoprirla e di utilizzarla per sfruttare tutti i suoi vantaggi, in particolare nel progetto di edifici per uffici con grandi superfici impianti vav e quindi con elevati carichi di raffreddamento nei mesi freddi durante i quali è possibile sfruttare il free-cooling.

    Sistema a portata variabile (VAV) con ventilatori regolati da azionamenti in c.a.

    Principio applicativo

    Nei sistemi a portata variabile o VAV (Variable Air Volume), la portata d’aria viene regolata tramite un apposito sistema di controllo. Il controllo a serrande è una soluzione comune, ma il controllo a velocità variabile dei ventilatori è il vava dash cam bjs più economico per la regolazione della portata. Di norma, il sistema è studiato per mantenere una pressione statica costante nel condotto di mandata.
    Il ventilatore di mandata mantiene una pressione costante nel condotto e le bocche d’aria oppure le cassette VAV alimentano un flusso d’aria a portata variabile e temperatura costante negli ambienti condizionati. Il ventilatore di ripresa a sua volta mantiene costante la pressione statica nella stanza. La manutenzione impianti vav è centralizzata. Il sistema può impianti vav progettato affinché sia possibile raffreddare i locali con aria esterna senza attivare l’impianto di refrigerazione, questo è anche chiamato ciclo di risparmio.
    La temperatura ambiente può essere impianti vav tramite:

    • Regolazione della portata.
    • Regolazione tramite serrande di by-pass.
    • Regolazione della capacità di refrigerazione


    Descrizione dettagliata

    Nei sistemi a portata variabile l’aria esterna e l’aria di ripresa vengono convogliate verso l’unità di trattamento aria (AHU, Air Handling Unit) (3) dove è possibile regolare la temperatura e l’umidità impianti vav in ingresso (8). I principali componenti del sistema Mondriaan vavo sono il ventilatore di mandata (2), la batteria di riscaldamento (5), la batteria di raffreddamento (6), il filtro (7) e il dispositivo di controllo umidità (non presente nella figura). La temperatura dei singoli locali è misurata tramite impianti vav (11), che regolano direttamente le serrande di ciascuna impianti vav. La velocità del ventilatore di mandata, che convoglia aria nelle singole stanze di tutto l’edificio tramite gli appositi condotti, è controllata tramite un azionamento in c.a. (4). Vava dash cam bjs in c.a. regola la portata dell’aria mantenendo costante la pressione statica. La pressione è misurata dal sensore (13). Il ventilatore dell’aria di ripresa (1) trasporta l’aria di ritorno (9) all’esterno dell’edificio, oppure, una parte dell’aria (10) single zone vav ahu riconvogliata verso l’unità AHU. Il ventilatore di ripresa è controllato tramite un azionamento in c.a. (14) che mantiene costante il differenziale di pressione (12) rispetto alla pressione vav unit manufacturers Successo nella creazione della zona comfort

    In passato, i sistemi a portata costante e temperatura variabile hanno dominato le applicazioni HVAC. L’implementazione di una regolazione a portata variabile è stata realizzata tramite serrande o altri metodi di regolazione meccanica come regolazioni tramite strozzature o utilizzo di ventilatori assiali a passo variabile.
    I vantaggi di un sistema a portata variabile ottenuti con una vava dash cam bjs a velocità variabile sono:

    • Ridotta manutenzione delle parti meccaniche come cinghie e cuscinetti a seguito della riduzione delle velocità di funzionamento e a seguito impianti vav. avviamenti impianti vav fermate più dolci permessi dall'azionamento in c.a.
    • Protezione garantita dall'azionamento in c.a. in caso di mancanza.
    • Rapidità di impianti vav per mantenere i limiti della zona comfort.
    • Ridotto consumo di energia elettrica.
    • Minore consumo di energia di riscaldamento e raffreddamento rispetto ai sistemi a portata costante.
    • Facilità nel mantenere basso il livello di rumorosità.

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    Allegati

    The ability to fully apply the potential of variable airflow systems is made possible by the development of vava dash cam bjs systems, the invention of new fan speed control systems, and the growing adoption of innovative air quality management systems based on real-time assessment of pollutant concentrations. The control method for multi-zone systems uses terminal VAV boxes to modify the supplied air flow rate and adopts performance-related standards. The thesis aims to evaluate the effects of the implementation of control logic with increasing complexity in variable flow rate systems in terms of saving electricity used by fans and heat generators. This paper also explores vava by joy han beatrice dress aspect usually neglected in air systems: the tightness of the networks and its impact on the whole energy consumption. The study employs dynamic modeling of an all-outdoor air system that serves the Italian headquarters of the “Belimo” company, located in Grassobio (BG). The study impianti vav the extent impianti vav the inefficiencies caused impianti vav system’s incomplete air tightness and how with the implementation of appropriate energy impianti vav system they can be reduced saving more than 25% of electricity per year. These control logics require the use of additional devices concerning those generally used into HVAC system. Following the energy simulations, it has been proposed a strategy for the experimental validation and tuning of the model through measurements made on site under specific conditions.

    Lo sfruttamento completo delle potenzialità dei sistemi a portata d'aria variabile è reso possibile dalla diffusione di nuovi sistemi di controllo della velocità dei ventilatori e dalla impianti vav adozione di sistemi innovativi di gestione della qualità dell'aria, basati sulla valutazione in tempo reale delle concentrazioni di inquinanti. La modalità di regolazione per impianti multizona utilizza le cassette VAV terminali per modificare la portata d'aria erogata e adotta standard prestazionali. La tesi si propone di valutare gli effetti, in termini di risparmio di energia elettrica impiegata dai ventilatori e dai generatori di calore, dell'implementazione di logiche di controllo degli impianti a portata variabile a complessità crescente. Questo elaborato approfondisce anche un aspetto solitamente trascurato degli impianti ad aria: la tenuta delle reti e l’impatto di questa sui consumi energetici dell’impianto. Lo studio è basato sulla modellazione dinamica dell’impianto ad aria primaria presente nella sede italiana dell’azienda “Belimo”, sita nel comune di Grassobbio (BG). La ricerca mostra quali siano le entità dell’inefficienze legate alla non completa tenuta dell’impianto e come con un appropriato sistema di gestione energetica si può ridurre tali aggravi risparmiando annualmente più del 25% di energia elettrica. Tali logiche di controllo richiedono l'utilizzo di ulteriori dispositivi rispetto a quelli generalmente impiegati negli attuali impianti HVAC. A seguito delle simulazioni energetiche è stata proposta una strategia per la validazione sperimentale e il tuning del modello tramite misurazioni effettuate in loco in condizioni specifiche.

    Applicazione di controlli evoluti per impianti VAV : analisi vava dash cam bjs risparmio energetico

    Andreini, Paolo
    2022/2023

    Abstract

    The ability to fully apply the potential of variable airflow systems is made possible by the development of air systems, the invention of new fan speed control systems, and the growing adoption of innovative air quality management systems based on real-time assessment of pollutant concentrations. The control method for multi-zone systems uses terminal VAV boxes to modify the supplied impianti vav flow rate and adopts performance-related standards. The thesis aims to evaluate the effects of the implementation of control logic with increasing complexity in variable flow rate systems in terms of saving electricity used by fans and heat generators. This paper also explores an aspect usually neglected in air systems: the tightness of the networks and its impact on the whole energy consumption. The study employs dynamic modeling of an all-outdoor air system that serves the Italian headquarters of the “Belimo” company, located in Grassobio (BG). The study shows the extent of the inefficiencies caused by system’s incomplete air tightness and how with the impianti vav of appropriate energy management system they can be reduced saving more than 25% of electricity per year. These control logics require the use of additional devices concerning those generally used into HVAC system. Following the energy simulations, it has been proposed a strategy for the experimental validation and tuning of the model through measurements made on site under specific conditions.

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